I social media sono lo strumento di comunicazione più utilizzato anche dalle aziende che oggi hanno sempre più la necessità di raccontarsi e di informare in real time su iniziative, nuove partnership, lancio di prodotti e obiettivi di business per crearsi uno spazio nella mente e nel cuore del proprio pubblico.
E una comunicazione efficace deve seguire necessariamente delle regole, non va improvvisata e richiede una strategia di marketing organizzata e sviluppata attraverso un’attenta pianificazione.
La velocità e la facilità di accesso alle informazioni e alle notizie attraverso i social pretendono grande attenzione nella costruzione di messaggi incisivi, che possano generare nuovi leads, concretamente in grado di essere attrattivi per i nostri clienti e i nostri partner. Ma, attenzione, facile non vuol dire semplice. Una comunicazione smart non vuol dire una comunicazione improvvisata.
Eppure, nel nostro lavoro, non di rado veniamo in contatto con aziende, a volte anche strutturate e con un ufficio marketing interno, che però, per i più svariati motivi, non hanno chiari gli obiettivi, gli step per raggiungerli e i valori da promuovere. E, invece, è soltanto l’organizzazione delle idee in modo ben definito che consente di avere una voce forte, diretta, esplicita. Ciò è possibile esclusivamente attraverso la redazione di un piano editoriale, strumento necessario e imprescindibile per mettere a punto una diffusione efficace di contenuti in ogni settore della comunicazione. È l’obbligato punto di partenza, il mattone delle fondamenta su cui costruire una strategia di social media marketing aziendale vincente.
La redazione di un piano editoriale ci permette, inoltre, anche di avere diversi vantaggi pratici nell’ottimizzazione dei processi di lavoro e delle risorse destinate al marketing.
Tra questi, solo per citarne alcuni:
- la possibilità di organizzare il lavoro per tempo e nei tempi, e di identificare e sviluppare i temi chiave per il nostro business senza rincorrere le urgenze; troppe volte, infatti, le cose urgenti non lasciano spazio alle cose importanti;
- una strategia di social media marketing efficace consente anche di non essere ripetitivi e ridondanti, e offre la possibilità di alternare la tipologia dei contenuti, delle grafiche e dei supporti audio e visual più adatti al messaggio che vogliamo veicolare. È quindi molto utile pianificare, ad esempio, in quale contesto e quando è più opportuno proporre un video piuttosto di un case study, cosa che, invece, lavorare con tempi strettissimi e senza progettualità non permette;
- lo sviluppo e la pianificazione di rubriche con aggiornamenti periodici per raccontare i vari aspetti del nostro lavoro sono un’ulteriore opportunità che soltanto una strategia di social media marketing vincente offre.
La comunicazione social è, infatti, governata da regole precise e oltre a queste sono l’analisi e lo studio degli insights delle pagine o dei profili che garantiscono l’ottimizzazione delle performance della nostra communication strategies. Il migliore posizionamento dei diversi contenuti nello spazio e nel tempo, e i supporti digitali con cui il web consente di presentarli rappresentano senza dubbio la chiave per progettare una strategia di social media marketing efficace e questo non è certamente un gioco da ragazzini. Per costruire relazioni realmente vantaggiose per il nostro lavoro servono competenze e professionalità specifiche. È in primis il content specialist la figura di riferimento, che ha le abilità per studiare e creare la corretta strategia di un programma editoriale, partendo necessariamente dalla selezione dei contenuti che, per essere impattanti, devono essere di valore, interessanti, stimolanti, attrattivi, originali e soprattutto utili al nostro pubblico di riferimento. Questa figura professionale è in grado di fare le scelte più corrette, perché ha approfondito il target e ha definito il tone of voice, e quindi può seguire con cognizione di causa il calendario editoriale pianificato per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
“Non si può non comunicare” è il primo assioma della comunicazione definito dallo psicologo e filosofo austriaco, naturalizzato statunitense, Paul Watzlawick, E la maniera migliore per fare una cosa è farla. Ma farla bene, aggiungo io, è invece l’unico modo per arrivare al risultato.
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